Lettera del Direttore | Pasqua 2020
Aprile 6, 2020 2020-04-06 1:46Lettera del Direttore | Pasqua 2020
Lettera del Direttore | Pasqua 2020
Lettera del Direttore Fratel Mario da leggere insieme, genitori con i figli.
Carissimi bambini e ragazzi, gentilissimi genitori, stimatissimi docenti,
vi scrivo questa seconda lettera per assicurarvi la mia affettuosa vicinanza e augurarvi una buona Pasqua di Resurrezione, anche se le vacanze pasquali, quest’anno, non hanno il sapore degli altri anni. Malgrado ciò, non dobbiamo permettere al coronavirus, che si è insinuato nelle nostre vite, di toglierci anche la Pasqua, la Festa delle feste per noi cristiani.
Il tempo è diventato tutto uguale e noi siamo intrappolati nelle nostre case. Non possiamo neanche fare una passeggiata per goderci la primavera.
L’avreste mai detto, cari ragazzi, che la scuola, dove prima, con qualche uffa!, vi sentivate costretti a trascorrere tanto tempo faticando sui libri, ora la vediate come il luogo dell’accoglienza, della libertà, della comunità con cui crescere in allegria insieme ai vostri amici? E poi, confessatelo, vi mancano anche gli insegnanti, mentre prima, a volte, ma solo a volte, li guardavate con una certa… distanza, perché vi costringevano a lavorare.
Ma la scuola manca anche ai vostri genitori, che, adesso più che mai, si accorgono quanto essa possa essere la migliore alleata per educare i figli.
E poi ci sono i vostri compagni. Con la forzata separazione capite quanto siano importanti per ciascuno di voi, eppure spesso vi nascondevate libri, penne e altre cose o litigavate per un pallone. Roba da matti! Adesso sentite anche la loro assenza, perché non avete nessuno con cui confrontarvi, con cui gareggiare, con cui giocare, con cui affrontare l’avventura della crescita.
Anche gli insegnanti, cari ragazzi, sentono la vostra mancanza. Non hanno più il vostro contatto diretto e il loro lavoro, invece di diminuire, è aumentato e si è fatto più impegnativo a causa delle complicazioni tecnologiche. Comunque è bella l’opportunità che hanno di incontrarvi quotidianamente, anche se solo on-line, per assicurarvi che sì, loro ci sono e continuano a preoccuparsi di ognuno di voi. E voi potete sempre contare su di loro. Sì, dietro a quel video, i docenti ci sono ancora e non vedono l’ora di riabbracciarvi e farvi sentire quanto siete indispensabili alle loro esistenze! Un educatore ha bisogno di comunicare, ha bisogno della vostra attenzione, della vostra intelligenza, della vostra memoria, della vostra curiosità, e perché no, anche della vostra complicità, per aprirvi la finestra del sapere e lasciar entrare in voi tutto ciò che egli per primo ha imparato e ha trovato: la chiave della vita.
Ma il mio augurio pasquale è per dirvi e assicurarvi che anche Dio, anzi soprattutto Lui, non ci ha lasciati soli: Dio è come i vostri insegnanti, ci guarda da dietro uno schermo e ci ha dato un compito importantissimo da svolgere; e vuole che siamo noi, con la nostra intelligenza, sensibilità e disponibilità umana a capire che questo tempo “sospeso” è un tempo in cui dobbiamo mettere a frutto ciò che apprendiamo a scuola. Dunque, bando all’egoismo e provare tanta gratitudine per chi si prodiga ad aiutare gli altri.
Intanto questo tempo riempitelo fin da ora con gli affetti che avete vicino: mamma, papà, i fratelli e le sorelle, i nonni, tutti coloro che vi vogliono bene.
Auguro a tutti una serena e santa Pasqua. E speriamo di rivederci presto.
Il Direttore
Fratel Mario Chiarapini
in allegato COMUNICAZIONE IMPORTANTE